lunedì, luglio 16, 2007

L'Amicizia - La Malinconia

Albrecht Duerer, La Malinconia
In una cornice semplice e familiare è iniziato ieri il I° Simposio sulla ricerca della Bellezza e Alterità sull'argomento specifico dell'Amicizia - La Malinconia. I convitati dapprima sommessi, si sono animati poi dalla forza del dialogo. Le parole che fluivano anche durante i pochi momenti di silenzio hanno fatto sorgere in presenza l'essere. I momenti di silenzio sono seguiti dopo due o tre suggestioni: una certamente è stata data dalla lettura di un testo poetico, Le Petit Prince il passo del dialogo della volpe con il Piccolo Principe sull'adomesticamento, il secondo dalla breve testimonianza del cosidetto "risveglio" della coscienza del proprio essere dal convitato "uditore". Suggestioni queste che mi spingono oltre nella mia ricerca... Spingono e confermano l'intuizione che esiste una Bellezza ontologica!!
La notte è stata ricca di pensieri... scorrevano come acqua sorgiva!!!

martedì, aprile 18, 2006

"...non sono più io che vivo..."



Albrecht Duerer, Selbstbildnis in Pelzrock (Autoritratto con pelliccia), Bayerische Staatsgemaeldessammlungen Muenchen, 1500

Nel grande Giubileo del 1500, Albrecht Duerer si reca a Roma. Come pellegrino giunge alla Basilica Patriarcale di San Pietro per adorare la reliquia più importante di N.S. Gesù Cristo, il "Volto Santo" o la cosidetta "Veronica". Nel guardare questa immagine prodotta "non da mani d'uomo" (acheropita), resta impressionato e tornando in patria dipinge questo autoritratto con i suoi propri colori come è scritto sul dipinto, raffigurandosi come un "altro Cristo", i due lati del volto distinti l'uno dall'altro, gli occhi fissi ma che sembrano guardare ovunque (il cosidetto Panepopte colui che vede tutto, che è Cristo) i capelli lunghi e tre ciocche sulla fronte come in tutte le immagini del volto di Cristo, ma soprattutto con la Veronica romana.

E' però soprattutto interessante notare come un pittore possa rappresentare se stesso non a parole ma con colori la frase di San Paolo "non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me"(Gal 2,20)

domenica, aprile 02, 2006

dialogo zero


- Cosa penso, se penso all' "Alterità"? Quando penso ad essa, inevitabilmente penso alla "Bellezza"? Cos'è Bellezza?

In queste tre domande sono racchiuse le parole chiave di questo blog. Il mio intento è di dialogare, non neccesariamente con un interlocutore specifico, ma con uno possibile (questo non significa che non mi dovete scrivere), bene o male ogni forma di pensare è un dialogo, anche il monologo è in parte un dialogo con se stesso, fare un discorso a me stesso. Ebbene, queste sono le parole pensare, Alterità e Bellezza. Qui si parlerà solo intorno a queste tre parole chiave... Questo limite così restrittivo se ci pensate bene, è invece la soglia verso uno spazio immenso...
E' come quando s'incomincia un dialogo con un amico, man mano che si definisce l'argomento, che si trovano le cordinate, poi gli annedoti, i particolari e i retroscena, ci si appassiona sempre più... E' in questo spazio che vi voglio invitare, a pensare a tutto ciò che è "altro" e che racchiude in sé in un certo senso la "Bellezza" sostanziale!!!